{"id":72,"date":"2023-10-15T12:19:58","date_gmt":"2023-10-15T10:19:58","guid":{"rendered":"http:\/\/80.211.238.222\/wp-pavarolo\/?page_id=72"},"modified":"2023-10-15T12:21:32","modified_gmt":"2023-10-15T10:21:32","slug":"4-gelsi-e-produttori-di-bozzoli-a-pavarolo","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/80.211.238.222\/wp-pavarolo\/index.php\/4-gelsi-e-produttori-di-bozzoli-a-pavarolo\/","title":{"rendered":"4. Gelsi e produttori di bozzoli a Pavarolo"},"content":{"rendered":"\n
Fino alla met\u00e0 del ‘900 in Piemonte era presente l’allevamento di bachi da seta, legato indissolubilmente alla coltivazione della pianta del gelso, le cui foglie erano utilizzate per alimentare i bachi. Nei secoli scorsi erano molte le famiglie contadine che allevavano i bachi, dai cui bozzoli le filande ricavavano la preziosa seta naturale, usata per il confezionamento di tessuti, intimo, calze, foulard, abiti eleganti, paramenti sacri.
Esistono negli archivi comunali documenti storici che ci raccontano l\u2019importanza dei gelsi nel passato e che attestano come le autorit\u00e0 civili si facessero carico, in linea con le leggi del governo centrale, di promulgare le norme per la salvaguardia delle piante di moro esistenti e per la messa a dimora di nuove piante.
Tra la documentazione dell\u2019archivio storico di Pavarolo troviamo molti esempi di questa realt\u00e0: con l\u2019affissione di un manifesto, nel 1937, il Podest\u00e0 rendeva noto a tutti il divieto di abbattimento e potatura dei gelsi sul territorio provinciale, in base alla legge vigente.<\/p>\n\n\n\n